Quando finirà il bull market azionario partito il marzo 2009 in America? Più volte si è cercato un possibile colpevole del selloff: Brexit, salita dei tassi, Trump, crisi dei Paesi Emergenti, crisi del debito e Npl in Europa…lo S&P500 da 666 è quasi a quota 3.000, +350% in meno di dieci anni! Quando finirà? Nessuno lo sa ma puntualmente, più passa il tempo, maggiore è il numero di economisti e money manager catastrofisti. Nell’ultimo mese si è individuato nel 2020 l’anno della recessione e del probabile bear market su equity e bond.
Di seguito gli indizi:
- L’economista Nouriel Roubini vede una recessione accompagnata da crisi finanziaria in Usa nel 2020, causata dalle politiche di Trump, e descrive lo scenario di una possibile uscita dell’Italia dalla zona euro nello stesso anno
- Il milionario Ray Dalio, proprietario dell’Hedge Fund Bridgewater, stima una probabilità del 70% per lo scoppio, nel 2020, della bolla sui mercati finanziari con conseguente recessione
- JP Morgan prevede una crisi nel 2020 con mercati azionari in perdita per il 48% per i Paesi Emergenti e con discesa dei corsi del 20% per lo S&P500 americano
- Nel 2016 è partito l’ultimo TLTRO della Bce, durata massima 4 anni, quindi entro l’estate del 2020 le banche dovranno chiudere i finanziamenti ricevuti
- Nel 2019 si svolgeranno le elezioni europee e paradossalmente, se perdessero i movimenti populisti, si avrebbe una accelerazione sul Fiscal Compact nel 2020…avrà ragione Roubini?
Una certezza ricorrente vive sui mercati finanziari: quando tutti la pensano allo stesso modo accade il contrario. Forse è meglio stare alla finestra visto che il mercato potrebbe rimanere long fino al 2022 quando potrebbe scoppiare la bolla, è solo una questione di quanti 2 e 0 mettere al posto giusto.