Uno dei principali indicatori della paura sul mercato e’ la volatilita’ implicita prezzata nei premi delle opzioni. Il piu’ famoso e’il Vix sull’S&P americano.
Se analiziamo il “Vix” sul’indice FtseMib (sul grafico IVI 30Day) ci rendiamo conto che gli operatori con il rialzo del 22 settembre scorso sono tornati ad una visione piu’ tranquilla sulle aspettative future del mercato italiano. Il segnale e’ arrivato con il ritorno della volatilita’ (sempre implicita) a 30 giorni sotto i valori della volatilita’ a 60 gg (sul grafico, l’incrocio ribassista tra la linea blu e quella arancione). Quindi potremmo concludere che per il momento gli istituzionali non si aspettano grandi ribassi.
(Fonte Borsa Italiana)
C’e’ pero’ un elemento da tenere in considerazione. Seppure la volatilita’ a breve e’ rientrata, siamo assistendo ad un costante rialzo all’unisono delle due volatilita’ quella a 30 e 60gg, segnale che i Market Maker stanno cominciando ad aumentare i prezzi delle opzioni cautelandosi da possibili aumenti della volatilita’ sul mercato. In sintesi, i premi assicurativi stanno aumentando. E se non si aspettano a breve crolli sull’indice, e’ probabile che l’incertezza sui mercati e’ aumentata e potremmo assistere ad una fase di oscillazione piu’ ampia dei prezzi, al rialzo ed al ribasso.
Edoardo Liuni