In una fase in cui il contesto macroeconomico europeo e mondiale naviga tra rischi recessivi e pressioni inflazionistiche allarmanti, le famiglie e le imprese che necessitano di risorse finanziarie nel medio periodo sono “costrette” a stipulare prestiti bancari a tassi fissi. Se da una parte, la stipula di un tasso fisso riduce il rischio di esposizione ad ulteriori aumenti degli interessi, dall’’altra espone famiglie ed imprese ad uno stress finanziario di medio periodo in caso di riduzione e normalizzazione della stretta creditizia.
Se come leggiamo da più parti, siamo vicini al punto di pivot sul ciclo di rialzo, sia in America che in Europa, perché allora non cominciare a stipulare finanziamenti a tassi variabili? Se avessimo la sfera di cristallo potremmo certamente affermare che il variabile sarebbe la scelta migliore in questo momento, ma l’incertezza sul contesto macroeconomico, confermato dalle recentissime dichiarazioni dei principali banchieri centrali, impone cautela e orienta le scelte verso il più sicuro tasso fisso.
A questo punto però entrano in gioco i moderni strumenti finanziari e la possibilità di gestire il rischio sui tassi d’interesse attraverso coperture adeguate e calibrate a seconda delle esigenze di famiglie ed imprese.
Sappiamo che in questi casi si possono utilizzare vari strumenti di copertura per gestire il rischio: dagli Swaps, i rate caps, i floor e i Collar. Ma questa volta vi vorrei parlare di uno strumento di copertura particolare, forse meno conosciuto, sicuramente più semplice e standardizzato, adatto sia a famiglie che a piccole e medie imprese.
Si tratta di un Certificate digital a capitale protetto, targato Leonteq, che garantisce delle cedole mensili qualora lo spread “EUR Swap 30Y/6M Euribor – EUR Swap 2Y/6M Euribor” sia positivo. Il certificato è a capitale protetto, pertanto alla scadenza dello strumento, fissata per l’11 novembre del 2025, l’emittente rimborserà l’intero valore nominale (1.000 euro), più le cedole se spettanti, qualunque sia la performance del sottostante. Il certificato è quotato su EuroTLX sotto l’ISIN: CH1159251268.
(Confronto tra Swap 2Y/6M Euribor (linea rossa) e Swap 30Y/6M Euribor (linea blu))
Come si evince dal grafico, l’inversione della curva dei tassi d’interesse nell’area Euro ha spinto al rialzo i tassi a breve che risultano superiori rispetto a quelli a lungo. Ed in effetti finora il certificato avendo uno spread negativo, non sta pagando cedole. Le cedole, che pagherebbe l’emittente e che rappresentano la possibilità di beneficiare della discesa della parte a breve, per coloro che hanno stipulato prestiti a tasso fisso, avverrebbe con il ritorno della linea rossa (Swap 2Y/6M Euribor) al disotto di quella blu (Swap 30Y/6M Euribor). In pratica, se i tassi a 2 anni scenderanno sotto quelli a 30 anni, si riceveranno delle cedole mensili (moltiplicate per una leva a 6), altrimenti alla scadenza verrà restituito il valore nominale di 1000 euro. Già comprarlo ai prezzi attuali (un mid-price di 979 euro tra bid-ask), assicura a scadenza un piccolissimo ritorno nel peggiore degli scenari. Però se i tassi dovessero scendere, le cedole potrebbero essere interessanti.
Edoardo Liuni