A differenza di quanto stiamo verificando sugli indici europei, dove gli indici sono sotto una fortissima pressione “short”, la guerra commerciale fra USA e CINA ha comportato, almeno per ora, un ritracciamento del futures dell’S&P500 dai massimi in area 2.800 fino a testare area 2.700 dove il mercato ha trovato supporti importanti in particolare sul livello 2.705 e (tenendo presento un grafico daily) sulla media a 100 periodi.
Dal punto di vista tecnico, tenendo presente un grafico daily, e prendendo in considerazione la fase di mercato che inizia da fine febbraio 2018 fino ad oggi possiamo osservare una profondo discesa che ha portato l’S&P500 da 2.880 a testare rapidamente, e violentemente, area 2.550;
dopo il raggiungimento di questi minimo , poi il futures dell’indice americano ha iniziato a muoversi all’interno di un trading range compreso fra 2.800 e 2.550; in particolare, per gli amanti delle flag/figure geometriche, il future lo possiamo grossolanamente inquadrare in un cuneo (ancora in formazione) costituito dalla media a 200 periodi come supporto e dal livello 2.800 come resistenza.
In questo contesto tecnico, va tenuta sotto controllo la media a 100 periodi daily; infatti la tenuta/rottura di questa importante media nei prossimi giorni ci darà un importante indicazione sullo sviluppo del trend: nel caso il mercato la rompesse al ribasso , infatti potremmo assistere ad un nuovo test della media a 200 periodi (nonché parte bassa del cuneo) e nel caso neanche la media a 200 tenesse si aprirebbe uno scenario short che vede raggiungibile il livello 2.500.
Al contrario, la tenuta della media a 100 periodi potrebbe aiutare i prezzi a rompere la trend line negativa -che possiamo individuare a partire dalla candela del 13 Giugno 2018 e che coincide anche con la media a nove periodi– e raggiungere, pertanto i massimi in area 2.800